Antitrust multa Ryanair!

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"Una pratica ingannevole idonea ad alterare la trasparenza tariffaria", con questa motivazione l’AGCM, meglio nota come Antitrust, ha condannato la compagnia aerea low-cost Ryanair al pagamento di una multa da 3 milioni di Euro. La procedura di verifica della politica che l’azienda irlandese aveva recentemente adottato in merito al trasporto dei bagagli, era stata avviata nel settembre scorso, a seguito delle accese proteste delle associazioni di consumatori e di semplici passeggeri.

Il sovrapprezzo sul bagaglio a mano - la politica aziendale contestata a Ryanair

Nell'autunno scorso, infatti, Ryanair aveva prima annunciato, poi reso operative le nuove regole per l’imbarco del bagaglio a mano che poteva essere consentito, gratuitamente, solo se di dimensioni così piccole da essere collocato sotto il sedile dell’aereo. Il classico trolley, che tutte le compagnie fanno portare gratuitamente in cabina, doveva invece essere sempre pagato: mediante un supplemento da corrispondere al momento dell’acquisto dell’imbarco prioritario oppure imbarcandolo in stiva.

Nel primo caso l’imbarco del trolley in cabina sarebbe costato 6 euro se l’imbarco prioritario veniva acquistato già in fase di prenotazione, ed 8 euro se l’acquisto veniva fatto in aeroporto al momento di partire. Dirottando il trolley in stiva, invece, il costo sarebbe stato di 8 euro se previsto in prenotazione, 10 euro all’atto del check-in.

I motivi della contestazione e l’essenzialità del bagaglio a mano

La nuova policy era stata subito violentemente contestata dagli utenti della compagnia e dal Codacons, che ne difende i diritti, con la evidente considerazione secondo la quale il bagaglio a mano è un elemento sostanziale ed imprescindibile del servizio acquistato col biglietto aereo e non può essere oggetto di sovrapprezzo. Del resto le cappelliere posizionate in aereo, sopra i sedili, nascono proprio con lo scopo di contenere gli effetti personali dei passeggeri.

La stessa normativa europea di settore stabilisce che i "supplementi prevedibili ed inevitabili" siano inclusi di diritto nel costo complessivo ed originario del servizio e non debbano essere da questo disgiunti. 

Le ragioni dell’Antitrust contro Ryanair

L’Antitrust, pertanto, ha ritenuto illecita la condotta della compagnia irlandese che dal primo novembre 2018 richiedeva un sovrapprezzo per l’imbarco del trolley da cabina, in quanto la stessa praticava, di fatto, un aumento del prezzo del biglietto scindendone un servizio da ritenersi essenziale.

Secondo l’Autorità Garante la nuova politica di Ryanair non consentiva al consumatore né di capire subito l’effettiva entità del costo del biglietto che andava ad acquistare né di operare un confronto preciso con i prezzi offerti dalle altre compagnie aeree.

Una policy, quindi, evidentemente ingannevole e contraria sia agli interessi dei consumatori che al principio di leale concorrenza sul mercato, che è costata, a Ryanair, una multa da tre milioni di euro e l’impegno a comunicare, entro 60 giorni dall’irrogazione della sanzione, tutti gli accorgimenti adottati per rimediare alla prassi commerciale considerata scorretta.

Tutti i consumatori che avessero corrisposto il sovrapprezzo per il trasporto del bagaglio a mano e conservato le attestazioni dell’avvenuto pagamento, potranno inoltrare richiesta di rimborso alla compagnia aerea che ha l'obbligo di restituire tutto il denaro indebitamente percepito.

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